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domenica 31 ottobre 2010

L'infiltrata della Digos smascherata ! "maroni perchè non infiltri un po i bravi mascalzoni del tuo partito?"



[Aggiornamento: 24/10/10 Non sappiamo se l'infiltrata Ana Pillaca sia ancora a Genova nè se tutti la conoscano con questo nome. Per evitare che in futuro qualcuno possa venire a contatto con lei senza sapere chi essa sia, alleghiamo la foto. Invitiamo le persone che la conoscono a fornire informazioni a riguardo.]


Comunicato dell'assemblea generale straordinaria di numerose realtà di lotta genovesi.
Ciò che scriviamo in seguito tratta di un fatto estremamente grave e pericoloso che riguarda da vicino l'insieme dei movimenti antagonisti genovesi. Scriviamo solo ora che ne abbiamo la certezza assoluta e ne possediamo le prove.
Da due anni una ragazza che ha frequentato parecchi ambiti dei movimenti antagonisti genovesi è stata contattata e pagata dai servizi di intelligence per dare informazioni rispetto alle attività (assemblee, benefit, occupazioni, contestazioni, etc.) e alle persone che ne prendevano parte. Tale lavoro era svolto con incontri in cui venivano fatte domande più o meno specifiche e in seguito supportati da relazioni scritte su ciò che lei osservava e sentiva. Il tutto era poi consegnato al suo “referente”.
Sappiamo che il contatto è avvenuto nei primi mesi del movimento dell'Onda (ottobre 2008), tramite la scusa di collaborare a delle ricerche sulle politiche giovanili. Soltanto nell'estate del 2009 questa ragazza avrebbe realizzato che si trattava di “un'operazione di polizia”; di fatto, a partire dall'occupazione anarchica della Casa (29 luglio) di Castelletto, le domande dell'agente di contatto si sarebbero fatte più pressanti e le richieste più puntuali e particolareggiate (nomi, contenuti e prese di posizione). Il rapporto si sarebbe così manifestato e chiarito per ciò che era (infiltrare una persona per prevenire e monitorare il movimento antagonista genovese) e si è consolidato in un pagamento fisso mensile. I rapporti sono continuati (anche sporadicamente) fino a dieci giorni fa. La ragazza in questione, Ana Pillaca di 22 anni, di origine peruviana, studentessa universitaria, in attesa di cittadinanza, è dunque consapevole da almeno un anno e mezzo di lavorare per fornire informazioni all'apparato repressivo. Una volta contattata da alcuni compagni, ha confermato e rilasciato una completa “confessione” (orale e scritta, depositata presso un legale di fiducia che per ovvie ragioni di sicurezza resterà anonimo).
Ogni realtà antagonista genovese e italiana si senta in dovere di allontanare questa persona.
Riterremo altrettanto grave che dei compagni continuino ad intrattenere dei rapporti con quella che si è rivelata un'informatrice.
Per ragioni di sicurezza e incolumità dei compagni che hanno avuto la necessità di esporsi particolarmente in questa odiosa faccenda, auspichiamo che venga garantita l'incolumità di Ana Pillaca. Sappiamo con chi abbiamo a che fare e ci attendiamo una reazione da parte degli apparati. Con questo documento, dunque, vogliamo rendere pubblico il fatto che qualunque attacco repressivo che potremmo subire in risposta a questa denuncia è da inscriversi nell'ottica di una montatura.

Genova, 20 ottobre 2010
Le compagne e i compagni da Genova

1 commento:

  1. Spett.le Redazione,
    si è rivolta al mio patrocinio la signora Ana Pillaca in relazione al comunicato da Voi pubblicato e che riguarda la sua
    persona e segnatamente la sua presunta collaborazione quale informatrice
    di non meglio precisati apparati di PS.
    Nel comunicato, per dare forza e credibilità allo stesso, si fa riferimento
    ad una confessione davanti ad un avvocato che in realtà non è mai avvenuta.
    Trattasi di una vera e propria falsità costruita ad arte da alcuni
    detrattori della mia Cliente per dare maggior veridicità alla notizia ed,
    al contempo,
    evidenziare l'importanza del loro movimento.
    Per confutare tali menzogne la signora Pillaca ha elaborato un
    controcomunicato a propria difesa auspicando che, qualora non vogliate eliminare il comunicato falso, almeno Vi premuriate di pubblicare il suo nel rispetto del diritto di replica.
    A tal fine prego contattare lo scrivente al seguente indirizzo e-mail marco_saviotti@fastwebnet.it
    Distinti saluti.
    avv. Marco Saviotti

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Chi non comprende il tuo silenzio probabilmente non capirà nemmeno le tue parole,mà tu scrivi lo stesso la tua opinione.
Charles Bronson

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