Era stata segnalata all'allora vescovo di Civitavecchia e Tarquinia, monsignor Carlo Chenis, la molestia ai danni di una ragazza compiuta l'anno scorso dal seminarista denunciato oggi per un nuovo episodio di violenza sessuale di cui è stata vittima una donna di 30 anni. Il vescovo, secondo quanto si è appreso, aveva detto agli uomini del commissariato di Ps di Tarquinia, guidati dal vice questore Riccardo Bartoli, che il giovane non sarebbe stato mai ordinato sacerdote. Ma pochi mesi dopo monsignor Chenis è morto, il suo successore non è stato ancora nominato, e il ventiseienne ha continuato a frequentare il seminario, fino ad essere diventato diacono e ad arrivare a un passo dall' ordinazione sacerdotale. Lo scampato 'pericolò, però, non lo ha indotto a ravvedersi. Tanto che è stato di nuovo denunciato per violenza sessuale. Inoltre, altri tre casi di presunte molestie sono state segnalate al commissariato di Tarquinia e gli agenti stanno indagando per verificare se siano riconducibili a lui. Proprio la reiterazione del reato, due episodi certi e tre da approfondire, hanno indotto gli investigatori a chiedere alla procura della Repubblica di Civitavecchia l'emissione di una provvedimento di custodia cautelare nei confronti del seminarista. La decisione del magistrato è attesa nelle prossime 24-48 ore.
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