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mercoledì 22 settembre 2010

I Puntini sulle "i" tutto quello che non sapete del Sud voi del Nord...




IL Regno delle due Sicilie
Premessa:
L’ultimo re del Regno di Napoli, Francesco II, è ricordato come Francischiello. E’ sbeffeggiato dai libri di storia. In realtà è indicato nei libri come Franceschiello, ma a Napoli è ricordato come Francischiello (ed è ancora presente in alcuni modi di dire…) e io così lo chiamo. Smontiamo tutto quello che mi hanno insegnato nella scuola piemontese nella quale ho studiato:
I Savoia han liberato il sud dalla dominazione straniera
Francischiello nacque a Napoli, era un napoletano a tutti gli effetti (addirittura era soprannimato Lasà per la nota passione per le lasagne).
Non vedo come possa aver senso questa l’affermazione.

Vabbè, era nato a Napoli, ma era spagnolo
Sì era spagnolo, ma era anche piemontese. Era infatti figlio di Ferdinando II di Borbone e Maria Cristina di Savoia (figlia a sua volta di Re Vittorio Emanuele I). Dunque era discendente diretto di casa Savoia. A dirla tutta era l’UNICO discendente diretto dei Savoia. Forse i piemontesi han deciso di invadere il sud per paura che Francischiello decidesse LUI di unire l’Italia sotto un unico Regno, in maniera legale e indolore.
Sì, ma Francischiello non era buono come Re. Infatti gli è stato dato questo soprannome perchè non era capace…
Tratto da wikipedia:
Francesco II di Borbone, pur regnando per poco più di un anno, concesse più autonomie ai comuni, emanò amnistie, nominò delle commissioni aventi lo scopo di migliorare le condizioni dei carcerati nei luoghi di detenzione, dimezzò l’imposta sul macinato, ridusse le tasse doganali, fece aprire le borse di cambio a Reggio Calabria e Chieti; inoltre, siccome era in corso una carestia dette ordini per l’acquisto di grano all’estero per rivenderlo sottocosto alla popolazione e per donarlo alle persone più indigenti, ampliò la rete ferroviaria del Regno (Napoli-Foggia, Foggia-Capo d’Otranto, Palermo-Messina-Catania). In ultimo, ancora nel 1862, quando era ormai già esule in Roma, inviò una grossa somma in aiuto ai napoletani vittime di una delle tante eruzioni del Vesuvio.

Il sud era poverissimo, la gente viveva in condizioni pietose. Quando abbiam portato loro il sapone se lo sono mangiato perchè si puzzavano di fame.
Napoli: prima città al Mondo a portare nelle case l’acqua corrente
1735: Prima Cattedra di Astronomia, in Italia, affidata a Napoli a Pietro De Martino
1751: Il più grande palazzo d’Europa a pianta orizzontale, il Real Albergo dei Poveri
1754: Prima Cattedra di Economia, nel mondo, affidata a Napoli ad Antonio Genovesi
1762: Accademia di Architettura, una delle prime e più prestigiose in Europa
1763: Primo Cimitero italiano per poveri (il “Cimitero delle 366 fosse”, nei pressi di Poggioreale a Napoli, su disegno di Ferdinando Fuga)
1781: Primo Codice Marittimo nel mondo (opera di Michele Jorio)
1782: Primo intervento in Italia di Profilassi Anti-tubercolare
1783: Primo Cimitero in Europa ad uso di tutte le classi sociali (Palermo)
1789: Prima assegnazione di “Case Popolari” in Italia (San Leucio presso Caserta).
Prima istituzione di assistenza sanitaria gratuita (San Leucio)
1792: Primo Atlante Marittimo nel mondo (Giovanni Antonio Rizzi Zannoni, Atlante Marittimo delle Due Sicilie. (vol. I) elaborato dalla prestigiosa Scuola di Cartografia napoletana)
1801: Primo Museo Mineralogico del mondo
1807: Primo “Orto botanico” in Italia a Napoli di concezione moderna,
1812: Prima Scuola di Ballo in Italia, annessa al San Carlo
1813: Primo Ospedale Psichiatrico italiano (Reale Morotrofio di Aversa)
1818: Prima nave a vapore nel mediterraneo “Ferdinando I”
1819: Primo Osservatorio Astronomico in Europa a Capodimonte
1832: Primo Ponte sospeso (il Ponte “Real Ferdinando” sul Garigliano), in ferro, in Europa continentale
1833: Prima Nave da crociera in Europa “Francesco I”
1835: Primo istituto italiano per sordomuti
1836: Prima Compagnia di Navigazione a vapore nel Mediterraneo
1837: Prima Città d’Italia ad avere l’illuminazione a gas (primo esperimento nei portici di San Francesco di Paola)
1839: Prima Ferrovia italiana, tratto Napoli-Portici, poi prolungata sino a Salerno e a Caserta e Capua.
1839: Prima galleria ferroviaria del mondo
Prima Illuminazione a Gas di una città italiana (terza in Europa dopo Londra e Parigi) con 350 lampade
1840: Prima Fabbrica Metalmeccanica d’Italia per numero di operai (1050) a Pietrarsa presso Napoli
1841: Primo Centro Vulcanologico nel mondo presso il Vesuvio.
Primo sistema a fari lenticolari a luce costante in Italia
1843: Prima Nave da guerra a vapore d’Italia (pirofregata “Ercole”), varata a Castellammare.
Primo Periodico Psichiatrico italiano pubblicato presso il Reale Morotrofio di Aversa da Biagio Miraglia
1845: Prima Locomotiva a Vapore costruita in Italia a Pietrarsa.
Primo Osservatorio Meteorologico italiano (alle falde del Vesuvio)
1848: Primo esperimento di illuminazione a luce elettrica d’Italia a Lecce, per opera di mons. Giuseppe Candido. Illuminazione dell’intera piazza in occasione della festa patronale.
1852: Primo Telegrafo Elettrico in Italia (inaugurato il 31 luglio).
Primo Bacino di Carenaggio in muratura in Italia (nel porto di Napoli).
1853: Primo Piroscafo nel Mediterraneo per l’America (Il “Sicilia” della Società Sicula Transatlantica di Salvatore De Pace: 26 i giorni impiegati).
Prima applicazione dei principi Scuola Positiva Penale per il recupero dei malviventi
1856: Primo Premio Internazionale per la Produzione di Pasta (Esposizione Internazionale di Parigi
premio per il terzo Paese del mondo come sviluppo industriale).
Primo Premio Internazionale per la Lavorazione di Coralli (Mostra Industriale di Parigi)
Primo Sismografo Elettromagnetico nel mondo costruito da Luigi Calmieri
1859: Primo Stato Italiano in Europa produzione di Guanti (700.000 dozzine di paia ogni anno)
1860: Prima Flotta Mercantile d’Italia (seconda flotta mercantile d’Europa) e prima Flotta Militare (terza flotta militare d’Europa).
Prima nave ad elica (Monarca) in Italia varata a Castellammare.
Più grande Industria Navale d’Italia per operai (Castellammare di Stabia 2000 operai)
Primo tra gli Stati italiani per numero di Orfanotrofi, Ospizi, Collegi, Conservatori e strutture di Assistenza e Formazione.
Istituzione di Collegi Militari (La Scuola Militare Nunziatella il più antico Istituto di Formazione Militare d’Italia, ed uno dei più antichi del mondo
Prime agenzie turistiche italiane
La più bassa percentuale di mortalità infantile d’Italia.
La più alta percentuale di medici per abitanti in Italia.
Prima città d’Italia per numero di Teatri (Napoli), il Teatro San Carlo il più antico
teatro operante in Europa, costruito nel 1737
Prima città d’Italia per numero di Conservatori Musicali (Napoli).
Primo “Piano Regolatore” in Italia, per la Città di Napoli.
Prima città d’Italia per numero di Tipografie (113, in Napoli).
Prima città d’Italia per numero di pubblicazioni di Giornali e Riviste.
Primi Assegni Bancari della storia economica (polizzini sulle Fedi di Credito)
La più alta quotazione di rendita dei titoli di Stato (120% alla Borsa di Parigi).
Il Minore carico Tributario Erariale in Europa.
Maggior quantità di Lire-oro nei Banchi Nazionali (dei 668 milioni di Lire-oro, patrimonio di tutti gli Stati italiani messi insieme, 443 milioni erano del regno delle Due Sicilie).
Monopolio mondiale dello zolfo, avendo oltre 400 miniere di zolfo, copriva circa il 90% della produzione mondiale di zolfo e affini

Fonte

27 commenti:

  1. ma con tutti questi primati elencati, come mai siete da terzo mondo?
    Certo i Savoia e Gribaldi hanno commesso un enorme errore, dovevano stare a casa loro e non venire a rompervi le palle.
    Avete ragione, dovevamo starcene a casa nostra e ora non faremmo tanti mea culpa.
    Cordiali saluti

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  2. Troppi PRIMI........ALLA FINE UNO SI CREDE UN DIO E SBRAGA.
    UNA COSA è CERTA : NON SIETE I PRIMI A SMALTIRE I RIFIUTI

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  3. senza i terroni sarebbe una vita senza problemi

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  4. Persone più autorevoli d me hanno scritto:
    "Ancor oggi tendiamo a chiamare incivili, o selvaggi, quegli uomini che hanno una civiltà diversa dalla nostra. Quando i costumi, le usanze, le leggi, le istituzioni sono profondamente diverse, crediamo di trovarci di fronte ad un disordine irrazionale: mentre si tratta solo di una cultura diversa. Quando ci troviamo di fronte a riti insoliti, crediamo che si tratti di barbara superstizione. Mentre si tratta solo di una religione diversa, nata da tradizioni diverse, e che vale la nostra. Simili pregiudizi mettono in risalto il gretto e ingenuo etnocentrismo che per secoli ha alimentato il complesso di superiorità di noialtri occidentali. Ma tale superiorità è un mito, non ha nessun fondamento scietifico. Ed è un mito che genera intolleranza e razzismo..(Paolo Caruso, Introduzione a Razza e Storia e altri Studi di Antropologia)..Ne consegue che: "proprio nella misura in cui pretendiamo di stabilire una discriminazione fra le culture e fra i costumi, ci identifichiamo nel modo più completo con quelle che cerchiamo di negare. Contestando l'umanità di coloro che appaiono come i più <> o <> fra i suoi rappresentanti, non facciamo altro che assumere un loro atteggiamento tipico. Il barbaro è anzitutto l'uomo che crede nella barbarie (Razza e storia e altri studi di antropologia, p. 106, Lévi-Strauss). Sta di fatto che il razzismo, questa forma di inerzia mentale, di incapacità di scuotere le proprie abitudini, i propri tabù, ha accompagnato (e ahimé accompagna), nella storia economico-politica del Mondo Occidentale (e ahimé del Nostro Caro NORD), l'espansione colonialista. E potrei ancora continuare, ma all'anonimo che mi ha preceduto voglio dire di andarsi a ripassare un pò di storia e ad aprire un pò di più la sua scatola cranica.In realtà non avrebbe nemmeno meritato il commento. Ma tant'è, dobbiamo far qualcosa per fermare questo pericoloso processo di involuzione storico-politico avviato dai signori della LEGA e di quat'altri li stanno seguendo.

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  5. BENE E' RICORDARE LE NOSTRE ORIGINI, IN PARTICILARE LA PADANIA, PARLA DI PONTIDA, PONTIDA ERA SOCIALISTA, NON CERTO DITTATORIALE.

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  6. Siamo da terzo mondo per i motivi enunciati nel video, idiota!

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  7. Bel post! Oggi non abbiamo più molti primati perché ad alcuni personaggi del nord fa comodo avere una parte dell'Italia arretrate e promettere mare e monnti quando si è in odore di elezioni. Vedi Rifiuti. Con Prodi se ne parlava tutti i giorni, oggi che il problema si è ripresentato non se ne parla per niente e per sapere qualcosa bisogna leggere Il Mattino.
    Quando gli emissari dei Savoia fecero la lista di ciò che c'era nella reggia di Caserta scrissero del bidet: "recipiente di forma ovale per uso sconosciuto"! E poi gli arretrati eravamo noi!

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  8. Sul mio blog Il Cannocchiale.it ci sono delle notizie di natura tecnica sulle industrie del mezzogiorno che mi propongo di accrescere ed arricchire perché sia fatta luce sul regno dimenticato da Dio

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  9. Sono "padano" da generazioni ma con la Lega non ho nulla a che fare. Questi sono veramente terroni. Sistemano figli, fratelli amici da far vergognare Mastella. La gente del nord lavora Bossi ha una storia personale da perditempo. Non ha studiato, mai lavorato. Al nord direbbero: un pirla...

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  10. Bravo anonimo nordista. Quando i Savoia vennero al PALAZZO del re a Napoli dissero siamo entrati in quello che sembra un bagno. (Per loro non avevano mai visto e usato un bagno, andavano nei cortili a pisciare) vedendo il Bidet che all'epoca gia esisteva oggetto invece sconosciuto al "civile" nord, abbiamo visto un oggetto aforma di chitarra non sappiamo minimamente che cos'è. Infatti anche emanuele Filiberto in un intervista rispose incazzato alla conduttrice che i Savoia non facevano il Bidet. Basta questo per l'mbecille di turno che ha scritto. Fatt 'o bidet anche con la bocca prima di parlare.

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  11. Bello scoprire tanti primati positivi del nostro bellissimo sud, ma...purtroppo,si è fermato lì! Perchè,nonostante le bellissime eccellenze che ancora esistono sul territorio, non si è proseguito su quella strada? Si è lasciato,invece, che tantissimi primati negativi che (guarda caso) sono l'esatto contrario dei primati elencati, si siano ormai radicati nella cultura mediterranea (bizantina, levantina, camorristica, mafiosa). Inutile recriminare sui Savoia o quant'altro. Dopo 150 anni di Unità d'Italia ritengo che sarebbe opportuno "riconquistare" il Sud favorendo le poche eccellenze rimaste(peraltro in via d'estinzione)e agire su scuola e famiglia per riportare questa terra a livelli sociali più degni. Cambiare la struttura mentale. Questa sarebbe la vera rivoluzione per il Sud (e ditemi se è poco).

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  12. Ma se il nord Italia è il sud dll'Austria ed il sud Italia è il nord dell'africa, quando i poli magnetici si invertiranno, cosa sarà nord e cosa sarà sud. Allora assisteremo alla rivincita dell'est e dell'ovest. La barca è una sola si chiama Terra e sta affondando, mentre in tutto il mondo continuiamo a disquisire su nord e sud!!! Bye Bye

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  13. Sarebbe opportuno, prima di parlare dell' Italia che ci si informasse sulla storia (purtroppo travagliata), perchè se non si capisce che la storia del Sud è molto diversa da quella del Nord, è inutile parlare solo per sproloquiare.
    Ai rispettabili autori dei commenti, dico che l'unità d' Italia è stata fatta col sacrificio di tutti gli Italiani siano essi del sud o del nord.
    Chiunque crede di cancellare questa situazione sappia che non ci riuscirà perchè questa è STORIA, che ci piaccia o no.

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  14. E' una analisi puntuale ben precisa che in parte conoscevo, ne servirebbe un'altra che ci facesse capire , al di là dei singoli punti , quelle che erano le situazioni economiche generali , quale era la situazione del mondo agricolo e , per finire , come e perchè da quelle eccellenze siamo passati alla attuale situazione tracciandone un percorso supportato da altrettanti dati di fatto .

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  15. una cosa e' certa siamo nel mondo i piu' evasori fiscali (al nord ve ne sono molti vedi a vicenza i conciari)ed abbiamo la peggior classe politica del pianeta ,,,,

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  16. Da quando è avvenuta l'unità d'Italia sono sempre state attuate politiche finalizzate allo scopo di impoverire il Sud a favore del Nord:
    Oggi non solo non è cambiato niente anzi ... il problema è peggiorato!!!
    Pero' il Sud è UN OTTIMO SERBATOIO DI VOTI!!!
    Per cui si riparla del Sud SOLO SOTTO ELEZIONI
    ma dopo non solo non si fa niente ma si cerca anche di soffocare ogni iniziativa buona.
    Questa è la sola verità!!!

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  17. Se al nord uno non lavora rischia di morire di fame. A Napoli se su dieci uno solo lavora gli altri nove non muoiono mai di fame. Meditate gente!

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  18. pur essendo un leghista della prima ora espulso dal partito perche volevo l'autonomia e non la assurda secessione dopo aver sentito la tua magnifica arringa mi hai convinto e se tu parti con la secessione del sud vengo a darvi una mano

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  19. era ora grazie da uno che lo dice da una vita salvatore portato al nord da piccolo

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  20. DEBRIS di OKNOtizie

    Sentite forse è opportuno lasciar perdere questa cosa i leghisti bisogna solo mandarli a studiare un pò di storia italiana, e di storia locale loro tutti e ciascuno...A Napoli - Borbonica - c'erano si belle rappresentazioni teatrali ma anche fior di problemi ampiamente riportati da tanti osservatori in testa, anche dal ben noto Marchese de Sade, si proprio il marchese de Sade la cui testimonianza sui problemi di Napoli, visti durante il suo Tour italiano risale ad un pò prima dell'Unita.

    I nostri drammi, una plebe, non un popolo, scomposta, dei nobilastri da quattro soldi che non volevano occuparsi delle proprie terre, salvo poche lodevoli eccezzioni, terre abbandonate a caporioni che tenevano in pugno le campagne con la frusta e il terrore, un'assenza quasi completa della borghesia questi sono i nostri drammi...e gli stessi borboni..bhè non facciamone questi grandi eroi...Come non lo erano i Savoia non lo erano certamente i Borboni.

    Repubblica ha pubblicato un interessante racconto durante l'estate: Camicie rosse, sull'impresa di Garibaldi, sulle camicie rosse, su chi erano credo che sia ancora ritrovabile sul suo sito...si parla di tante cose...Oltre a parlare delle camicie rosse, su chi erano veramente, molto spesso citando singoli personaggi, uomini e donne, si c'erano alcune donne, ha presentato il diverso modo in cui il Generale - vero eroe italiano - è visto nelle nostre regioni..

    Un eroe glorioso in Sicilia e in Calabria non vi dico, in Calabria è visto come un complice dell' Usurpatore. Sembra che a Pizzo abbiano scoperto due busti di Re Borbonici, nascosti dentro un muro.

    Si è parlato della sorte delle camicie rosse - sorte iniqua - dopo la fine dell'impresa e anche delle stragi dell'esercito dei savoia dopo l'Unita, pagine buie ma da leggersi. E si è parlato - a proposito di denari e contante che tanto interessano - del grande scandalo del Banco di Napoli legato alla sorte di Ippolito Nievo... Morto ammazzato a quanto pare per aver troppo indagato su chi si era impadronito di quell'enorme tesoro.

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  21. DEBRIS di OKNOtizie

    [www.repubblica.it]
    la rubrica è stata scritta da Paolo Rumiz durante agosto dal 7/8/agosto al 31/8/ 2010
    si va al contrario da pagina 3 alla 1
    Consiglio di scaricarla..non vorrei che venisse tolta



    Il massacro a cui mi riferivo - che tanto dimenticato non è -
    è questo Pontelandolfo...qui come vedete si mischiano perchè il responsabile vero non è tanto la plebe oppure la soldataglia borbonica ma un nobilastro locale che cerca di rafforzare la sua posizione ed usa, letteralmente usa, i nostri soldati ( già erano nostri, la colpa di quel massacro è degli italiani) cosi come di altri massacri in altri luoghi Etiopia, e Grecia, ma questo è altro discorso...
    [www.repubblica.it]
    Dovrebbe essere completo l'articolo...Io ho letto gli articoli di stampa..mi sembravano un pò più lunghi

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  22. W LA VERITA di ONNOtizie

    Beh, diciamo che hanno iniziato ad avere problemi molto più tardi...ma ti sei mai chiesta/o come mai si siano "fermati" ? E poi Lega Nord e Lega Sud, cosa importa ? Noi siamo tutti qui per chiarirci le idee, non per fare delle inutili polemiche. Mi sembra che Michel abbia riportato nell'articolo fatti storici incontrovertibili. Perché non continuare la Storia fino al dopoguerra o magari ai giorni nostri ? Per esempio cosa non ha fatto il governo di Mussolini per il Sud, o addirittura l'accaparramento dei migliori terreni del centro per farli gestire ad agricoltori del Nord. Sai, si fa presto a dire "la gente del sud non ha voglia di lavorare", mentre è difficile ricordare le correnti migratorie verso il nord che aveva fame di manodopera e il conseguente impoverimento del sud, rimasto a secco di lavoratori qualificati. E' difficile ricordare che lo sviluppo economico di un paese è dovuto molto spesso allo sfruttamento di lavoratori provenienti da paesi o regioni più più povere.

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  23. spesso, quando trasmettono un servizio dal meridione ed intervistano persone del luogo, ci vorrebbe un interprete...

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  24. Eccellente, ma bisognerebbe andare ancora più indietro nella storia e chiedersi perché i Normanni hanno lacerato definitivamente, senza riuscire a distruggere del tutto ma infliggendogli quasi il colpo di grazia, ad un popolo meraviglioso, quello meridionale, la sua anima greco-romana. E bisognerebbe chiedersi perché quest’anima è molto più vicina all'Oriente romano-ortodosso al Medio -Oriente ed al Nord Africa romani-ortodossi prima e musulmani poi, che non ad un Nord Europa dominato in larga parte da una mentalità germanica avversa alla romanità. I nostri dialetti sono un meraviglioso retaggio greco-romano, i nostri usi, le nostre tradizioni mortificate, sono il ricordo di un'antica nobiltà della quale sono orgoglioso di essere un indegno figlio. Purtroppo a scuola ci insegnano solo la storia di un Impero Romano, che sarebbe caduto nel 476, quando è esistito per almeno altri mille anni, ed un'Europa dominata da Carlo Magno e dalla sua schiatta, quando il Sud era terra di contesa tra i Franchi del Nord e nella cui cultura non mi riconosco neppure un po', così come in quella dei Longobardi, ed un Impero Romano d'Oriente meraviglioso, con una cultura già millenaria fantastica, nel quale a distanza di secoli specchio la mia anima. Sono meridionale ed ortodosso, quindi romano e se vogliamo romano orientale e sono orgoglioso di stare nella mia terra ed amare i miei Padri. Del mio Sud detesto solo due cose la Camorra e i Politici.

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  25. Almeno, tu, dimostri attaccamento alla tua Terra, standoci, soffrendo e tentando di cambiarla.
    Altri tuoi concittadini, dicono di amarla e si arrabbiano, se la si offende, ma continuano a stare qui, invece di tornarvi e cercare di trapiantarvi ciò che di buono hanno appreso dalla cultura e dall'istruzione appresa nelle Università e nella società del centro-nord.
    Sono come quei mariti che giurano e spergiurano di amare la moglie, ma poi, hanno l'amante.
    Ammirazione sincera per l'Anonimo che mi ha preceduto

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  26. io sono Siciliano ed italianista convinto, ma ha sentire certi discorsi forse sarebbe meglio per noi meridionali staccarci dall'Italia, però prima dovete restituirci i morti per la patria, poi ne riparliamo...

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  27. Come cittadino del sud, sono felice quasi entusiasta di sentire queste informazioni che nessun libro di storia, almeno fino alle scuole superiori abbia mai divulgato.
    Spero che non vi fermiate e che possiate suscitare sdegno anche nei confronti di quella classe politica meridionale che almeno dalla nascita della repubblica, non hanno difeso della popolazione, l'onore, la dignità e quant'altro.
    Costringendolo a un esodo di massa, di cui mi ritengo anch'io vittima.

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Chi non comprende il tuo silenzio probabilmente non capirà nemmeno le tue parole,mà tu scrivi lo stesso la tua opinione.
Charles Bronson

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