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(ASCA) - Venezia, 6 ott - Per il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, '' e' un reato'' offrire anche solo un the caldo, ad un immigrato clandestino."
Zaia lo ha specificato in relazione alla possibile apertura di un ambulatorio per clandestini da parte della Caritas veneziana.
''Se la clandestinita' e' un reato - ha spiegato Zaia in un'intervista televisiva -, lo e' anche l'assistenza agli immigrati irregolari''. Zaia ha elogiato l'azione della Chiesa a sostegno dei ''veri poveri'', ''non dei delinquenti'', che dovrebbero essere denunciati per avviarne l'espulsione. Mons. Dino Pistolato, direttore della Caritas di Venezia, ha precisato che la Chiesa non pratica affatto il buonismo, tanto meno a carico di chi e' irregolare.
Il governatore del Veneto esprime tuttavia la propria considerazione per l'operato della Chiesa, quando esso sia però rivolto "a sostegno dei veri poveri, non dei delinquenti"
" Stupisce da parte della chiesa l'indulgente replica all'intemperanza del governatore... "
Quanto dichiarato da Zaia supera ogni immaginazione;chi potrebbe preso dal risentimendo,dall'odio pensare che una frase del genere possa essere pronunciata?
Eppure è avvenuto e queste parole non solo danno la misura,ignobile del personaggio,un razzista,uno xenofobo conclamato,mà qualificano anche quanti lo circondano ossequienti,zelanti e proni senza gettarlo seduta stante giù dal balcone!
Parlo dei veneti:davvero vogliono farsi rappresentare da un tale individuo?
Sono consapevoli della gravità delle sue dichiarazioni?
Le condividono ?
Domande retoriche certo...
Se è cosi provo una profonda vergogna per queste parole,vergogna perchè giungono da un italiano che ce la mette tutta ad annientare quel poco di dignità e bellezza che esiste nell'identità italiana!
Aggiungo che come francese le stesse parole sono state pronunciate nel mio paese sollevando all'istante accesissime reazioni di indignazione nel mondo intellettuale poi capito l'andazzo i loschi personaggi che davano aria al culo hanno battuto in ritirata anche perchè esiste una legge la cui applicazione è ferrea "l'incitamento all'odio razziale!".
" Il razzismo. È la paura del diverso, la persecuzione dell'estraneo: che sia l'ebreo internato nei campi di concentramento, l'uomo di colore ghettizzato dall'apartheid, o il vu cumprà all'angolo della strada." (Willy Pasini)Voglio aggiungere un'altra cosa e lo faccio perchè questo ignobile pronunciato mi rivolta l'anima,mi sfregia a sangue;io come cittadino italiano sono residente nella città di Padova per cui soggetto ancora alla legislazione italiana,veneta,padana se vogliamo,questo pur risiedendo all'estero,in Francia,a un chilometro dal confine italiano a Menton !
Ebbene caro governatore dei miei stivali sono tra quelli che hanno aiutato diversi immigrati,clandestini,l'ho fatto quando li vedevo giungere dall'Italia sfiniti,stremati,gli ho spiegato come raggiungere la stazione,talvolta offerto loro un piatto di minestra (accadeva sempre a tarda notte) quando li sapevo infreddoliti,ho dato loro capi di abbigliamento,li ho aiutati anche quando dalla Francia facevano il percorso inverso,volevano passare per Ventimiglia,ho illustrato loro dove sia la Stazione,a che ora mescolarsi alla folla per non farsi identificare dai carabinieri (...) li ho rifocillati,pensi caro governatore che ho aiutato anche degli Afgani,degli iracheni,una volta facendo troppo freddo perchè potessero varcare il confine a piedi (15 km prima di giungere a Ventimiglia dalla Francia) li ho accompagnati in macchina e fatto loro compagnia per qualche ora in attesa dell'alba....vede anche se ci capivamo a stento mi hanno abbracciato e pensi lei hanno rifiutato del denaro !
Capisce ? Hanno rifiutato del denaro e mi hanno abbracciato,uno dei due era commosso,un mussulmano molto ortodosso,capisce...era cosi sorpreso...non se lo aspettava da un italiano,credo che fosse convinto grazie a individui della sua risma d'essere in qualche modo oggetto d'odio...
Potrei aggiungere molti altri episodi mà per ragioni di sintesi e spazio mi fermo qui caro governatore,adesso mi denunci e mi indichi al pubblico disprezzo se ne ha il coraggio,mi faccia cacciare dalla città di Padova in cui sono ancora ufficialmente residente,lo faccia la prego perchè questa contiguità con il suo pronunciato,la sua politica per il semplice fatto d'avere qualcosa a che fare con la sua regione mi è assolutamente insopportabile e mi causa una profonda vergogna!
Raramente nella Storia è accaduto che ci si pronunciasse pubblicamente dall'alto di una importante carica istituzionale in termini cosi parentori contro il sentimento di umanità,di vicinanza,di fratellanza,di solidarietà con i bisognosi.
Lei è non un animale perchè sarebbe arrecare offesa a un termine apparentato all'innocenza (specie in filosofia) lei è un caso raro di bestalità umana,di feroce disumanità,qualcuno pronto a tutto pur di conseguire i suoi obbiettivi politici,anche a dare visibilità dopo averla fatta emergere in lei all' ombre più cupe dell'identità umana,quelle che hanno lastricato con milioni di vittime la strada della Storia !
A persone come lei non si dovrebe porgere la mano,la si sporca,anche quando l'etichetta per ragioni istituzionali lo impone,ma vede,ecco,la distrazione,per un momento ho dimenticato che siamo in Italia!
Zaia lo ha specificato in relazione alla possibile apertura di un ambulatorio per clandestini da parte della Caritas veneziana.
''Se la clandestinita' e' un reato - ha spiegato Zaia in un'intervista televisiva -, lo e' anche l'assistenza agli immigrati irregolari''. Zaia ha elogiato l'azione della Chiesa a sostegno dei ''veri poveri'', ''non dei delinquenti'', che dovrebbero essere denunciati per avviarne l'espulsione. Mons. Dino Pistolato, direttore della Caritas di Venezia, ha precisato che la Chiesa non pratica affatto il buonismo, tanto meno a carico di chi e' irregolare.
Il governatore del Veneto esprime tuttavia la propria considerazione per l'operato della Chiesa, quando esso sia però rivolto "a sostegno dei veri poveri, non dei delinquenti"
Vignetta modificata nel testo dall'autore del blog |
Quanto dichiarato da Zaia supera ogni immaginazione;chi potrebbe preso dal risentimendo,dall'odio pensare che una frase del genere possa essere pronunciata?
Eppure è avvenuto e queste parole non solo danno la misura,ignobile del personaggio,un razzista,uno xenofobo conclamato,mà qualificano anche quanti lo circondano ossequienti,zelanti e proni senza gettarlo seduta stante giù dal balcone!
Parlo dei veneti:davvero vogliono farsi rappresentare da un tale individuo?
Sono consapevoli della gravità delle sue dichiarazioni?
Le condividono ?
Domande retoriche certo...
Se è cosi provo una profonda vergogna per queste parole,vergogna perchè giungono da un italiano che ce la mette tutta ad annientare quel poco di dignità e bellezza che esiste nell'identità italiana!
Aggiungo che come francese le stesse parole sono state pronunciate nel mio paese sollevando all'istante accesissime reazioni di indignazione nel mondo intellettuale poi capito l'andazzo i loschi personaggi che davano aria al culo hanno battuto in ritirata anche perchè esiste una legge la cui applicazione è ferrea "l'incitamento all'odio razziale!".
" Il razzismo. È la paura del diverso, la persecuzione dell'estraneo: che sia l'ebreo internato nei campi di concentramento, l'uomo di colore ghettizzato dall'apartheid, o il vu cumprà all'angolo della strada." (Willy Pasini)Voglio aggiungere un'altra cosa e lo faccio perchè questo ignobile pronunciato mi rivolta l'anima,mi sfregia a sangue;io come cittadino italiano sono residente nella città di Padova per cui soggetto ancora alla legislazione italiana,veneta,padana se vogliamo,questo pur risiedendo all'estero,in Francia,a un chilometro dal confine italiano a Menton !
Ebbene caro governatore dei miei stivali sono tra quelli che hanno aiutato diversi immigrati,clandestini,l'ho fatto quando li vedevo giungere dall'Italia sfiniti,stremati,gli ho spiegato come raggiungere la stazione,talvolta offerto loro un piatto di minestra (accadeva sempre a tarda notte) quando li sapevo infreddoliti,ho dato loro capi di abbigliamento,li ho aiutati anche quando dalla Francia facevano il percorso inverso,volevano passare per Ventimiglia,ho illustrato loro dove sia la Stazione,a che ora mescolarsi alla folla per non farsi identificare dai carabinieri (...) li ho rifocillati,pensi caro governatore che ho aiutato anche degli Afgani,degli iracheni,una volta facendo troppo freddo perchè potessero varcare il confine a piedi (15 km prima di giungere a Ventimiglia dalla Francia) li ho accompagnati in macchina e fatto loro compagnia per qualche ora in attesa dell'alba....vede anche se ci capivamo a stento mi hanno abbracciato e pensi lei hanno rifiutato del denaro !
Capisce ? Hanno rifiutato del denaro e mi hanno abbracciato,uno dei due era commosso,un mussulmano molto ortodosso,capisce...era cosi sorpreso...non se lo aspettava da un italiano,credo che fosse convinto grazie a individui della sua risma d'essere in qualche modo oggetto d'odio...
Potrei aggiungere molti altri episodi mà per ragioni di sintesi e spazio mi fermo qui caro governatore,adesso mi denunci e mi indichi al pubblico disprezzo se ne ha il coraggio,mi faccia cacciare dalla città di Padova in cui sono ancora ufficialmente residente,lo faccia la prego perchè questa contiguità con il suo pronunciato,la sua politica per il semplice fatto d'avere qualcosa a che fare con la sua regione mi è assolutamente insopportabile e mi causa una profonda vergogna!
Raramente nella Storia è accaduto che ci si pronunciasse pubblicamente dall'alto di una importante carica istituzionale in termini cosi parentori contro il sentimento di umanità,di vicinanza,di fratellanza,di solidarietà con i bisognosi.
Lei è non un animale perchè sarebbe arrecare offesa a un termine apparentato all'innocenza (specie in filosofia) lei è un caso raro di bestalità umana,di feroce disumanità,qualcuno pronto a tutto pur di conseguire i suoi obbiettivi politici,anche a dare visibilità dopo averla fatta emergere in lei all' ombre più cupe dell'identità umana,quelle che hanno lastricato con milioni di vittime la strada della Storia !
A persone come lei non si dovrebe porgere la mano,la si sporca,anche quando l'etichetta per ragioni istituzionali lo impone,ma vede,ecco,la distrazione,per un momento ho dimenticato che siamo in Italia!
Sono padovano anch'io e mi sento di condividere pienamente il suo pensiero.
RispondiEliminaQuesto infimo governatore puzza di cadavere perché le frasi che dicono sono putrefatte. Ogni tanto sogno di vedere figuri come quello, che per malaugurata sorte, si ritrovano in pericolo di vita e solo l'aiuto di un clandestino sfuggito alla dittatura potrebbe salvarli, a questo punto da sveglio mi auguro che guardando quei meschini razzisti con un sorriso, salutino e se ne vadano.
Chissa quanti clandestini che hai aiutato ad entrare in Italia hanno in fine rubato .violentato è ucciso.
RispondiEliminaNon si un santo se i solo un criminale idiota e la cosa peggiore è che non te ne accorgi.
...un onore subirele tue offese,tintinnano come medaglie mà per favore profumati un po perchè puzzi veramente da far schifo !
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